CMS: pro e contro per lo sviluppo di un sito

I Content Management System, cui ci si riferisce normalmente tramite l’acronimo CMS, sono strumenti sempre più utilizzati nel mondo di internet poiché consentono ai titolari di un sito web di gestirne i contenuti in maniera semplice e rapida, senza che vi sia la necessità di conoscere il linguaggio di programmazione o di possedere altre competenze specifiche.

Ma i CMS offrono solo vantaggi a chi li usa? Vi sono anche delle caratteristiche negative che ne sconsigliano l’impiego? Vediamo, dunque, pro e contro dei CMS.

CMS: pro

Uno degli aspetti più positivi è rappresentato senza dubbio dalla semplicità di programmazione: soprattutto i CMS open source, cioè quelli gratuiti e continuamente migliorabili da parte delle community di riferimento, sfruttano tecniche di linguaggio di programmazione comuni, conosciute dalla totalità dei programmatori. Di conseguenza, per implementare o gestire le strutture non c’è bisogno di fare riferimento a un solo programmatore.

D’altro canto, la semplicità di utilizzo coinvolge anche gli utenti, che traggono vantaggio dal fatto che i CMS sono, per così dire, a portata di clic, gestibili anche dagli internauti meno esperti. Tra l’altro, tali strumenti consentono di gestire più di un utente, così che ognuno abbia a disposizione possibilità di azione diverse, in funzione dei permessi che vengono distribuiti al momento della registrazione. Il ruolo più “alto” è quello di administrator, che può fare letteralmente tutto, anche modificare l’aspetto estetico del sito o intervenire sul codice. Il publisher ha la facoltà di inserire i contenuti e di modificarli nelle varie sezioni, mentre il registered è colui che può navigare nelle sezioni che richiedono un’iscrizione (per esempio negli ecommerce).

Altrettanto importante è la possibilità di ottenere in continuazione aggiornamenti strutturali: anche questa è una conseguenza del carattere open source dei CMS. Con tutti gli sviluppatori e i programmatori al lavoro sulle strutture, gli errori di sistema vengono via via ridotti (se non completamente eliminati), in modo che qualsiasi utente possa usare il proprio sito, inserire testi e immagini, aggiungere e rimuovere pagine e compiere qualunque altra operazione senza alcun tipo di difficoltà o problemi imprevisti.

CMS: contro

Per quel che riguarda gli aspetti negativi, i CMS devono fare i conti con la questione della sicurezza: il riferimento, nello specifico, è a quelli open source, che pur essendo continuamente aggiornati e migliorati sono sempre a rischio di attacchi hacker. Trattandosi, infatti, di piattaforme che vengono usate da chiunque in ogni parte del mondo, il pericolo che qualche malintenzionato vada in cerca dei bug del sistema di programmazione con finalità truffaldine è molto elevato. Per tale ragione, è consigliabile aggiornare e monitorare costantemente il proprio sito, al fine di ridurre al minimo i rischi di intrusione dall’esterno.

Un altro possibile “contro” va individuato nella personalizzazione di struttura e grafica dei siti. Pur essendo vero che sono migliaia i moduli, i plugin e i template grafici che possono essere personalizzati, è altrettanto vero che non è sempre facile effettuare i cambiamenti e gli interventi in funzione delle proprie esigenze. Proprio per questo motivo, nel momento in cui si procede alla progettazione di un sito – e in particolar modo di un sito aziendale – risulta indispensabile fare riferimento a professionisti quali consulenti, programmatori e web agency.

Come si può notare, dunque, il ricorso ai CMS presenta aspetti positivi e negativi. Nella maggior parte dei casi i primi superano nettamente i secondi (e infatti queste piattaforme, da WordPress a Prestashop, sono sempre più diffuse) tanto che alcuni provider offrono hosting con CMS preinstallato, ma è comunque importante mantenere sempre alta la guardia al fine di evitare intrusioni o inconvenienti non previsti.

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