Google Adwords: le novità per le ricerche tramite smartphone

Google Adwords è in continuo aggiornamento per offrire sia agli inserzionisti che agli utenti la migliore esperienza possibile: ecco perché da Mountain View sono in arrivo alcune novità che renderanno felici gli inserzionisti intenzionati a raggiungere gli utenti che eseguono ricerche tramite smartphone e altri dispositivi mobili.

Il punto di partenza di tali novità è che gli utenti che sfruttano i device in mobilità si attendono molto dalle proprie ricerche: per questa ragione, il compito degli inserzionisti è quello di dare vita ad annunci che abbiano la capacità di soddisfare le aspettative degli utenti. Ecco, quindi, che Google ha deciso di fornire una generazione nuova di formati, che – almeno nelle previsioni – dovrebbero risultare più coinvolgenti: è il caso, per esempio, degli annunci per alberghi e altre strutture ricettive, che attualmente sono a disposizione in tutto il mondo, e che mostrano agli utenti i prezzi applicati da vari partner; nel momento in cui gli utenti decidono in quale hotel soggiornare, possono completare l’acquisto cliccando direttamente sul tasto “Prenota”.

Un altro riferimento importante per gli inserzionisti è la possibilità di misurare e quantificare nel modo più oggettivo possibile il valore delle azioni compiute dagli utenti, a partire dalla prima impression per arrivare alla conversione conclusiva. Proprio a tale scopo il colosso di Mountain View ha scelto di introdurre delle nuove metriche al fine di valutare e misurare il percorso di acquisto compiuto dagli utenti: un percorso che, come si può immaginare, l’impiego dei dispositivi mobili ha reso sempre più elaborato e complesso, tra telefonate e app. Spazio, dunque, alle conversioni tra più dispositivi nelle offerte automatiche, che permettono di misurare le conversioni che cominciano su un certo device e vengono portate a termine su un device differente. Uno strumento che consente di non perdere alcun passaggio e di tenere traccia dei comportamenti di chi è abituato a usare dispositivi differenti.

Con l’attribuzione Adwords, invece, l’inserzionista ha l’opportunità di selezionare un modello di attribuzione singolo per ciascun tipo di conversione che viene eseguito. Ci si spinge al di là del modello di attribuzione dell’ultimo clic effettuato dagli utenti.

Molto importante, poi, è il concetto di automazione, in virtù del quale si ha la possibilità di mostrare unicamente gli annunci che vengono reputati adeguati al contesto nel quale viene eseguita la ricerca da parte del consumatore. Infatti, le offerte automatiche fanno sì che gli inserzionisti possano cambiare l’ammontare dell’offerta sulla parola chiave o sull’annuncio.

A proposito di annunci, quelli dinamici della rete di ricerca permettono di mostrare le inserzioni in funzione dei contenuti dei siti evitando di passare attraverso il filtro delle parole chiave: il tutto all’insegna della massima tempestività possibile.

Google ha parlato di queste novità per Adwords come di “annunci che colgono il momento”: in sostanza, il presupposto è che i consumatori si rivolgano ogni giorno al motore di ricerca in momenti diversi. Quello che conta, quindi, è cogliere l’attimo, soprattutto tenendo conto dell’importanza assunta dai dispositivi mobili: basti pensare che in Giappone, negli Stati Uniti e in altri otto Paesi del mondo le ricerche che vengono effettuate sul motore di ricerca in mobilità sono più numerose di quelle eseguite dai computer. Pertanto, i professionisti del marketing possono avvantaggiarsi di una chance molto rilevante: quella di arrivare alle persone e ai consumatori nei diversi touch point che compongono il percorso di acquisto. Le ultime novità proposte da Google Adwords sono mirate proprio al raggiungimento di questo obiettivo.

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