Netcomm eCommerce Forum: stand, workshop e tanto altro!

Ed eccomi di nuovo qui per parlarvi della giornata di martedì 28 giugno, di come si è svolto il Netcomm eCommerce Forum per Artera e di un po’ di dati relativi all’ecommerce estrapolati dal convegno istituzionale.

Lo stand di Artera

Appena arrivati abbiamo controllato che i nostri cartelloni, attaccati alle pareti il giorno prima, fossero rimasti al loro posto. Una volta constatato che era tutto in ordine abbiamo preparato i sacchetti con brochure e penne a volontà (lo so che anche voi ne avete preso uno, sono troppo belli).

Alle 9:00 è stato aperto l’ingresso ai visitatori e abbiamo riscontrato un buon flusso di persone, proseguito per tutta la giornata. Devo dire che, nonostante molti ci conoscessero già, lo stand ha aiutato ad attirare persone: pareti arancioni, grafiche professionali (grazie Yuri Morini) e personale qualificato ad accogliere chi aveva domande e cercava soluzioni per il suo ecommerce.

È stata una giornata piena di nuove conoscenze, incontri faccia a faccia con clienti mai visti, ma anche con amici di lunga data.

Il convegno istituzionale

Oltre ai workshop degli sponsor del Netcomm eCommerce Forum, in sala plenaria si è tenuto il convegno istituzionale in cui si è parlato dello sviluppo dell’ecommerce nel mondo e più in particolare in Italia.

Ho deciso di riportarvi alcuni dati fondamentali che mi sono appuntata durante gli speech e completerò il tutto con l’aiuto dei tweet dei presenti.

  • Nel mondo oltre 1 miliardo di persone fa acquisti online: il 43% arriva dall’Asia, il 18% dall’America e il 18% dall’Europa.
  • In Europa il mercato è tutto di Regno Unito, Francia e Germania. L’Italia pesa solo per un misero 3%.

  • In Danimarca il 50% degli acquisti è online, ed anche se può sembrare un risultato irraggiungibile, c’è chi è già a buon punto come il Regno Unito, con il 22%. L’Italia raggiungerà mai questo obiettivo?
  • I consumatori europei tendono ad acquistare online solo se la sede dell’ecommerce in questione si trova nel proprio Paese.

  • In Italia solo il 15% degli utenti web acquista online, contro l’80 del Regno Unito.

  • Gli utenti italiani non si fidano ad inserire i dati della carta di credito, hanno paura che i prodotti non siano come se li immaginano o addirittura di non ricevere la merce. Per migliorare questa condizione è necessario un salto culturale.

  • Nonostante la sfiducia nell’ultimo anno sono aumentate le vendite (+5%) e lo scontrino medio (+17%). Inoltre, chi ha acquistato almeno una volta online si ritiene soddisfatto e dà all’esperienza d’acquisto voto 7.
  • I settori che vanno meglio sono turismo e assicurazioni. In forte crescita anche abbigliamento, informatica ed elettronica di consumo.

  • I metodi di pagamento più utilizzati sono carte di credito (47%) e PayPal (39%).
  • In Italia solo il 5% delle PMI ha un sito di vendita online, come potete immaginarvi siamo ultimi a livello europeo.

  • L’ecommerce è sempre più semplice, intuitivo, ma soprattutto mobile! La metà dei venditori ha già attivato o sta sviluppando un sito responsive, mobile o un’app.

  • In Italia i servizi hanno ancora un mercato maggiore dei prodotti, si parla del 63% contro il 37%.

I dati appresi sono stati tanti, interessanti e vari. Spero di essere riuscita a darvi un’idea di quello che sta succedendo a livello italiano ed europeo.

Come concludere se non citando Roberto Liscia, il presidente del Consorzio Netcomm, che per quanto riguarda l’ecommerce in Italia ha sentenziato: “stiamo facendo quello che c’è da fare”!

Convegno istituzionale eCommerce Forum

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