Devo (o dovrei) aprire una pagina Facebook?

Sai qual è l’origine della parola “dovere”? Proviene dal latino “debēre”, che a sua volta è una parola composta da “de” e “habēre”. Il significato della parola è “possedere qualcosa avendolo avuto da altri”, quindi “dovere, essere obbligato alla restituzione”.

Strano riflettere su questo significato se utilizziamo questo verbo come imperativo, non credi? L’imperativo è un modo verbale della lingua italiana attraverso il quale esprimiamo un ordine (anche per questo non esiste la prima persona singolare!). Unendo i due concetti potremmo quindi dire che le frasi “devi fare questo” o “devi fare quello” significano insomma che sei “caldamente invitato” a restituire qualcosa che tu possiedi perché ti è stato dato da altri.

Riflettevo su quello che ti ho appena scritto dopo essere stata contattata da potenziali clienti, titolari di PMI che hanno esordito nel testo della loro mail con frasi che suonavano più o meno così:

  • Devo aprire una pagina Facebook (ma non so come)
  • Devo essere su Facebook (perché mi dicono che ci devo essere)
  • Devo imparare a gestire questo social (perché non lo capisco)

Devo… cosa mai dovrai restituire? A chi? Chi ti obbliga? Da dove arriva questa urgenza che percepisci come imposta e obbligata? Perché?

Devi o dovresti aprire una pagina Facebook?

Non voglio sembrarti puntigliosa, ma la differenza è veramente sostanziale e non solo nella forma. “Dovresti” è un condizionale, il modo verbale usato soprattutto per indicare un evento o situazione che ha luogo solo se è soddisfatta una determinata condizione. Ripensando al significato puro del verbo dovere, concordi con me che le frasi “dovresti fare questo” o “dovresti fare quello” prendono un significato più corretto? Solo se c’è una particolare condizione sei caldamente invitato a restituire qualcosa che tu possiedi perché ti è stato dato da altri.

Ecco allora che anche le frasi che ho ricevuto via mail si trasformano e prendono la forma e la strada giusta grazie alla quale poter iniziare un percorso social con la tua azienda. Come puoi esser certo di dover iniziare un percorso su social media se (ad esempio) non hai ancora analizzato la tua situazione? Cosa credi di possedere avendolo avuto da altri che credi di dover restituire?

Te lo dico con una parola: comunicare. “Cosa pensi di comunicare?” Se alla fine della frase ci mettiamo un punto di domanda, che esprime il dubbio (lecito) che bisognerebbe provare prima di intraprendere un nuovo percorso, il risultato sarebbe ottimale:

  • Dovrei aprire una pagina Facebook?
  • Dovrei essere su Facebook?
  • Dovrei imparare a gestire questo social?

Più che all’urgenza di pubblicare solo perché altri lo fanno, pensa ad ascoltare. Pensa al tuo percorso, pensa alla tua realtà. Prima di pubblicare o fare qualsiasi cosa pensa:

  • “A chi interessa?” (a me interesserebbe?)
  • “Ho un pubblico? Me lo sono costruito? Me lo potrei costruire?”
  • “Questa scelta (apertura della pagina Facebook) può favorire il mio obiettivo? Perché?” (perché me lo dicono gli altri?)
  • “Che valori vorrei comunicare? Ma soprattutto, sto comunicando?”

Poniti sinceramente queste domande e se non trovi subito la risposta non ti preoccupare, è normale: consulenti e professionisti esistono proprio per indirizzarti sulla strada giusta. Si chiama analisi e questa volta l’imperativo è d’obbligo: non dovresti farla, DEVI!

Condividi