Blog come strategia di web marketing per il turismo

Strutturare un blog come strategia di web marketing per il turismo è una mossa vincente. Dobbiamo veramente impegnarci e stupire se vogliamo avere influenza sulla scelta finale della destinazione del “turista 6i”.

Chi è il turista 6i?

  1. Innovatore (fugge dall’abitudine)
  2. Informato (si confeziona personalmente le proprie vacanze)
  3. Impaziente (velocità di rete equivale a mancanza di capacità di attendere)
  4. Illuso (parte carico di aspettative)
  5. Infedele (sempre alla ricerca di novità)
  6. Intossicato (bombardato dalle informazioni online)

Quando NON aprire un blog per il web marketing turistico

Fermatevi qui se non avete voglia di coltivarlo, crescerlo e mantenerlo aggiornato o se non avete le risorse per farlo. Un blog per il turismo che non sia continuamente rimpolpato vi distruggerà l’immagine: se siete trasandati online figuratevi a casa vostra. Questo è quello che penserà l’utente.

E non solo, evitate di pensarci se non sapete mettervi in gioco, a colloquiare con i vostri potenziali clienti o a rispondere a chi è venuto a soggiornare da voi e non si è trovato bene. È una comunicazione a due, se non riuscite ad affrontarla, non è lo strumento di web marketing adatto.

Quando aprire un blog per il web marketing turistico

Il blog come strategia per il web marketing turistico funziona molto bene perché permette di costruire nuove relazioni, di avere subito informazioni differenti dalle solite e aumentare la nostra possibilità di essere trovati (non dimentichiamoci l’utilità per il posizionamento organico nei motori di ricerca).

Prima di catapultarvi a scrivere il primo post, sedetevi con carta e penna e ragionate su:

  1. target;
  2. tempo e risorse;
  3. obiettivi;
  4. cosa fanno i vostri competitors;
  5. argomenti da trattare;
  6. ogni quanto pubblicare;
  7. dove diffondere il contenuto.

Una volta concluso l’esercizio avrete praticamente in mano il vostro piano editoriale, ma non siete ancora pronti per andare online. Avete deciso chi scriverà e chi risponderà ad eventuali commenti? Ecco, tornate alle vostre sedie ed elencate le regole del gioco.

È molto pericoloso ricevere un commento e rispondere di pancia, ricordate che per noi esseri umani e più facile condividere un cattivo comportamento che elogiare il corretto operato. Vi servirà una persona dello staff pacata, che sappia gestire i malumori e comunicare con professionalità la posizione della struttura.

Generalmente quando si apre un blog per il web marketing turistico ci si trova di fronte alle seguenti tipologie di autore: figlia/o dell’imprenditore che si diletta, responsabile marketing, blogger professionista, tanti autori differenti.

Ve lo dico con il cuore in mano, lasciate perdere i parenti e aiutate chi avete assunto per seguire la vostra comunicazione ad avere tempo di produrre contenuti. Il blogger lo chiamate per un guest post. Magari, a seguito di un concorso o su vostro esplicito invito, valutando anche che dovrebbe sentirsi libero di descrivere come e ciò che vuole. La soluzione 20 autori per il vostro business funziona se avete qualcuno in grado di dirigere i lavori. Oppure non ci pensate più, avreste in mano qualcosa di abominevole.

Se decidete di aprire le danze, mi raccomando, non dimenticate di coordinare anche la diffusione sui social, di inserire un post in newsletter, partecipare alle discussioni in altri post con argomenti affini al vostro, chiedere di poter a vostra volta produrre contenuti per altri.

Ogni strategia di web marketing che si rispetti richiede un forte impegno e, specie se agli albori, scarsa soddisfazione. Voi, però, non mollate perché vedrete che nel tempo, se avete preparato e curato bene il vostro blog turistico potrete ottenere buoni risultati.

È da sempre un mio sogno, chissà che questo 2016 non mi porti fortuna!

Ora vi abbraccio e buon SEOSPIRITO a tutti.
Lasciatemi un commento, serve a farmi crescere!

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