Google AdWords: conversioni click to call

Importanti novità per chi utilizza AdWords per le proprie inserzioni pubblicitarie su Google: sono state introdotte nuove impostazioni per la valutazione delle conversioni da click-to-call, vale a dire gli annunci per i dispositivi mobili (smartphone, tablet, eccetera) che permettono agli utenti di cliccare sul numero di telefono presente per contattare direttamente l’inserzionista.

Google,allo scopo di mettere a disposizione delle aziende uno strumento che consenta loro di valutare le telefonate in modo preciso e puntuale, ha introdotto nuove impostazioni sulle conversioni di AdWords. Nelle prossime settimane verranno proposti nuovi controlli, contraddistinti da una maggiore flessibilità, per far sì che le aziende siano guidate senza difficoltà nella ricerca delle chiamate che esse ritengono più significative e di valore per il proprio business.

I click-to-call sono annunci di fondamentale importanza per gli inserzionisti di imprese che basano gran parte della propria attività e dei propri affari sul contatto telefonico: per loro, la possibilità di essere chiamati direttamente con un clic sugli annunci ha costituito e costituisce tuttora un’innovazione di fondamentale importanza, in grado di incrementare i contatti e la vicinanza con i clienti. Non è un caso che i click-to-call siano stati accolti in maniera positiva in tutti i Paesi in cui sono stati proposti: in Germania, in Francia, nel Regno Unito e in Gran Bretagna, dove sono stati lanciati nel novembre del 2013, e in Australia e in Spagna, dove sono in vigore da poche settimane.

In questi Paesi, dunque, con l’arrivo dell’estate verranno proposte le nuove impostazioni di conversione. Tali impostazioni offriranno, tra l’altro, la possibilità di allineare e categorizzare le conversioni di chiamate, personalizzando sia le finestre di conversione che le categorie e assegnando a ogni conversione un nome diverso. Non solo: i nuovi controlli permetteranno di massimizzare non solo il volume delle conversioni, ma anche il loro valore, tramite il ricorso a segnali specifici come per esempio la posizione dell’utente, il tipo di dispositivo che è stato usato e l’ora del giorno in cui la chiamata è stata effettuata.

In generale, dunque, le impostazioni di conversione di AdWords che verranno introdotte a breve sui click-to-call consentiranno di assegnare valori di conversione a conversioni diverse, valutando in maniera differente le varie chiamate, in maniera tale da riuscire a individuare gli annunci e le parole chiave che sono alla base delle telefonate più redditizie o importanti. Insomma, tutte caratteristiche che vanno nella direzione di una targettizzazione più accentuata, vale a dire della possibilità per gli inserzionisti di capire chi sono i clienti, da dove chiamano, quando chiamano e con quale device chiamano, ma soprattutto quali sono gli annunci pubblicitari che li inducono a chiamare.

Non tutte le telefonate, insomma, hanno lo stesso valore, e le novità sulle impostazioni introdotte da Google rappresentano la dimostrazione più evidente di questa realtà. In un mondo sempre più connesso, in cui tablet e smartphone stanno assumendo un’importanza sempre più evidente e progressivamente conquistando le abitudini di navigazione degli utenti, Google ha capito che gli annunci click-to-call meritano di essere il più possibile valorizzati, così che le aziende abbiano la possibilità di fare conoscere il proprio business e la propria attività a chiunque, in qualunque momento e in qualunque posto.

Secondo i dati riportati dal blog di Google AdWords, ogni mese sono più di 40 milioni le telefonate che vengono effettuate alle aziende direttamente tramite gli annunci pubblicitari presenti sul motore di ricerca, e tale numero è destinato a crescere costantemente. Non è un caso che nel 2015 Mountain View estenderà i click-to-call anche in altri Paesi.

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