Inbound Marketing: cos’è e perché ti deve interessare?

La scorsa settimana ti ho parlato di target e personas e ho concluso il post accennandoti l’argomento di questa settimana: l’Inbound Marketing, che si concentra sulla creazione di contenuti educativi e accattivanti per attirare clienti.

Cos’è l’Inbound Marketing?

Le definizioni ufficiali sono molte. Wikipedia riporta questa (che a sua volta è tratta dal libro di Jacopo Matteuzzi “Inbound Marketing“:

“Il termine inbound marketing indica una modalità di marketing centrata sull’essere trovati da potenziali clienti (outside-in) in contrasto alla modalità tradizionale, detta anche outbound marketing (inside-out) che è imperniata su un messaggio direzionato unicamente verso il cliente. Con l’Inbound si passa dall’Interruption al Permission Marketing: l’audience va conquistata fornendo contenuti interessanti e utili per il target di riferimento, non interrotta.”

A cosa siamo di fronte quindi?

Molto semplice: se prima tutte le attività di comunicazione erano concentrate al cliente, oggi l’inbound marketing riassume tutte le attività che mirano al suo coinvolgimento naturale e spontaneo. Le personas fanno parte di queste attività perché permettono di aiutarci a capire meglio colui verso il quale stiamo dirigendo la nostra attenzione.

Con l’avvento dei social network il modo di comunicare è cambiato, questa ormai per noi è storia. Prima chi lavorava nel marketing e pianificava strategie lavorava per compartimenti stagni e l’utente poteva trovare in diverse professionalità soluzioni differenti che viaggiavano parallelamente in funzione di uno stesso obiettivo: chi faceva il sito, chi la grafica, chi si occupava di pubblicità. Cambia il modo di interagire e di comunicare, ma questo non significa che il ‘vecchio’ è da abbandonare per il ‘nuovo’.

Oggi non è più possibile dividere in maniera netta tutte queste attività perché tutto concorre e si interseca in un moto continuo e perpetuo puntando a un solo obiettivo: creare engagement, arrivare primi del tuo competitor, conquistare la fiducia del tuo potenziale cliente. Quello che è cambiato è che oggi chi fa comunicazione finalmente torna a considerare le persone come esseri umani da coinvolgere, con cui dialogare e non come clienti o strumenti per implementare il proprio budget.

Quali sono le attività principali dell’Inbound Marketing?

Come prima cosa… bè… c’è da domandarselo? Content is king, ricordi? Certo, al primo posto mettiamo il contenuto che deve essere di qualità, genuino, emozionante coinvolgente. Il contenuto che può rendere vivo il tuo blog e  da cui poi partire per le condivisioni sui vari social network.

Un buon contenuto che però non rispetta i parametri SEO fatica a posizionarsi sul web. Ecco perché come seconda attività troviamo proprio la SEO: ovvero la disciplina che mira a indicizzare in maniera ottimale i tuoi contenuti e quindi il tuo sito sui principali motori di ricerca.

Ora che abbiamo un buon contenuto e che il nostro sito lo supporta ben bene è il caso di condividerlo, giusto? Ecco quindi che al terzo posto troviamo i social network e tutte le attività ad essi correlate.

Non può essere dimenticata in questa carrellata di elementi essenziali per l’Inbound Marketing, l’email marketing che nonostante molti lo considerino un metodo old, invece restituisce valore supportando ottimamente tutte le attività fin qui esposte.

L’analisi costante e continua dei tuoi risultati per capire che strada strada stai percorrendo, se stai sbagliando qualcosa o, al contrario se tutta la strategia sta andando bene è l’ultima grande macro area.

Qual è il fine dell’Inbound Marketing?

Come per tutte le attività, il fine è la lead generation, la generazione di contatti da convertire in clienti. Non pensare però che quella esposta sopra sia una classifica in ordine di importanza, immagina piuttosto le diverse attività come in questo schema:

full-spectrum-inbound-marketing

La panoramica che ti ho proposto ti ha introdotto in un mondo molto complesso, con temi e argomenti che necessitano di approfondimenti per essere appresi e compresi.

Se ti stai chiedendo se sia una via facile la mia risposta è no: lavorare su una strategia di Inbound Marketing richiede tempo, dedizione, perseveranza. I risultati li otterrai, ma nel tempo e la resilienza sarà la tua più fedele alleata.

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