Reputazione online: gestire gli epic fail grazie alla SEO

Anche le migliori aziende con fior di social media manager possono cadere in qualche epic fail. Danneggiare la propria reputazione online, può portare ad un grave danno di immagine, che si ripercuote direttamente sulle vendite. Ma una volta che questo accade, si resta a piangere sul latte versato o si tenta di limitare i danni? Sicuramente la seconda opzione è quella preferibile, e anche in questo caso la SEO, ci può aiutare.

Per prima cosa, si procede con l’analisi delle SERP: questo ci permetterà di inserire contenuti positivi, in modo che il motore di ricerca non faccia visualizzare solo i contenuti relativi all’epic fail. Le keyword in questo caso sono molto importanti e non devono contenere indicazioni su quanto è successo, o perlomeno, devono dare l’impressione che il problema sia stato risolto.

Successivamente, se non siamo presenti nell’ambito social, è consigliabile creare degli account social aziendali, in modo che non ci siano ulteriori fraintendimenti in merito. Associamo un’unica mail per tutti questi account in modo da ricevere tutte le notifiche nello stesso posto. Nelle pagine social, parliamo del fail se possiamo aiutare l’acquirente: ad esempio se dobbiamo richiamare l’attenzione su un particolare problema del prodotto X.

Probabilmente abbiamo già un dominio per la gestione del nostro brand online, ma sarebbe un’ottima idea creare anche un sito web su una piattaforma gratuita su cui commissionare a blogger e freelance articoli con contenuti positivi riconducibili alla nostra azienda.

Abbiamo parlato dell’importanza di creare contenuti positivi dopo un epic fail. Allora perché non creare un bel video che parli dei pregi del nostro brand? Non serve poi molto: qualche buona foto e un pò di ispirazione, e se Windows Movie Maker vi spaventa, esistono piattaforme web come Wideo semplici ed intuitive.

Infine, anche dopo aver pubblicato nuovi contenuti positivi e aver spodestato i commenti maligni dalle SERP, è importante continuare a tenere monitorate le pagine di ricerca di Google e degli altri motori di ricerca. Per evitare keywords dannose, un ottimo alleato potrebbe essere il sempreverde Google Alert, che una volta impostato, ci avvisa in caso si parli in maniera inadeguata del nostro brand.

Questi sono alcuni consigli, poichè un epic fail sarebbe una brutta gatta da pelare per la nostra azienda, tuttavia ci sono alcune figuracce che hanno portato decisamente bene. Ricorderemo sempre l’uscita infelici della Fiat, che pubblicò, durante l’8 marzo, uno status su Facebook in cui prometteva sensori per parcheggio gratis alle clienti. Ovviamente le signore non hanno gradito, ma proprio in quel giorno l’account social ha ricevuto più contatti e visualizzazioni che mai. Si potrebbe quasi pensare che abbiano sbagliato di proposito…

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